E’ stata una scommessa vinta la disputa il 15 marzo 2017 presso il nostro Istituto, del 1° Concorso Interno di Cultura Alberghiera e Ristorativa riservato agli allievi delle classi terza, quarta e quinta, patrocinato dall’Associazione Le Soste, noto sodalizio di ristoranti gourmet italiani.
Le professioni del mondo food & beverage sono in costante evoluzione. Oggi, più che mai, è richiesto ai futuri professionisti un importante bagaglio culturale, per affrontare il lavoro con un pensiero sempre all’avanguardia e proiettato all’aggiornamento e alla crescita continui.
L’Istituto Professionale Paritario Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “Mellerio Rosmini”, nel suo trentesimo anno di storia formativa ed educativa, ha voluto per questo indire un Concorso interno del tutto nuovo, basato sulla conoscenza teorica delle materie professionalizzanti e sul bagaglio culturale complessivo dei suoi allievi.
Una scommessa sulle capacità dei propri studenti e insegnanti, sullo spirito di studio e aggiornamento, sull’importanza della cultura e delle conoscenze, complementari agli aspetti del lavoro pratico e manuale.
La giornata che ha coinvolto i quattordici studenti concorrenti si è aperta con una complessa prova scritta di cultura generale anche su argomenti extrascolastici (curiose le domande su grandi artisti del Rinascimento e sulla Successione di Fibonacci, su oscar e registi di famosi film italiani e sulle sette meraviglie del mondo antico…) e un’altra prova scritta di cultura enogastronomica, con le dovute inclinazioni di sala-bar e cucina in base agli indirizzi di studio dei ragazzi. Nel pomeriggio si è poi svolta la gara vera e propria, a domande in stile “Rischiatutto”, in cui ogni allievo si è presentato con un argomento di settore a piacere, rispondendo in maniera corretta alla maggior parte delle domande di elevata difficoltà, al di là di ogni aspettativa dei docenti, dei giornalisti e dei membri della Giuria di qualità, composta da niente di meno che Marco Sacco, chef patron del Ristorante Piccolo Lago, in rappresentanza dell’Associazione Le Soste; Pier Carlo Lincio, delegato VCO dell’Accademia Italiana della Cucina; Roberto Allegranza, 1° Maitre Grand Hotel Majestic di Verbania e sommelier AIS; ed Ernesto Alberti Violetti, storico docente di sala del nostro Istituto).
Le domande, create da esperti esterni senza sapere le fonti di studio dei concorrenti, sono state poste dal prof. Damiano Oberoffer, ideatore e coordinatore dell’iniziativa.
Si sono aggiudicati la finale un allievo del quinto anno (Luca Attinà, primo classificato a parimerito) e due allievi del terzo anno (Luca Deini, primo classificato a parimerito; Giorgio Caccini, secondo classificato). La scelta della Giuria di aggiudicare ex-aequo il premio più ambito è stata presa in riferimento alle vaste conoscenze dimostrate dai due concorrenti anche alle domande di spareggio.
Di seguito tutti gli interessanti argomenti di gara dei partecipanti:
Luca Attinà, La Franciacorta; Norman Berini, La Nouvelle Cuisine; Giorgio Caccini, Vita e cucina di Grant Achatz; Pietro Cardani, Lo Champagne; Luca Deini, La Reazione di Maillard; Emanuele Dini, L’oro nella ristorazione; Fabio Garzi, La birra; Patrizia Ledda, Il Long Island Iced Tea; Emanuele Leonardi, I vini di Bordeaux; Dylan Mei Tomasi, Il Tiramisù; Jacopo Tadini, Jirò Ono e la cucina giapponese; Alice Venz, Il flambé e i distillati in cucina; Kevin Vidoli, Il prosciutto vigezzino; Andrea Viroletti, Il chupito.
Questo originale e sentito Concorso Interno ha rappresentato per l’Istituto domese solo la prova generale per una prossima edizione ricca di soddisfazioni e di nuovi stimoli, che non si esclude potrebbe coinvolgere anche altre scuole alberghiere a livello nazionale, unite dal motto “Prima di tutto, la cultura!”, che non vuole assolutamente essere una frase retorica.
Congratulazioni a tutti!
Alcune fotografie dell’evento CLICCANDO QUI