Grande commemorazione prevista al Collegio Mellerio Rosmini il 20 maggio alle 20.45. L’idea nasce dalla volontà di commemorare gli ex allievi caduti durante la prima guerra mondiale, 98 alunni dell’Istituto caduti sui vari fronti. Attraverso il lavoro del Professor Gianoglio è stata ritrovata presso i Padri del Calvario una pubblicazione del 1922, che ne riporta la fotografia ed una piccola biografia, con alcune notizie della loro vita, la classe frequentata e le vicissitudini per cui partirono per il fronte fino a perdere la vita. Con l’aiuto degli insegnanti dell’Istituto Alberghiero e del Liceo Spezia sono state scelte dieci storie significative di ossolani e convittori. Insieme con i ragazzi, attraverso il testo, tramite ricerche accurate, e le memorie dei parenti ancora in vita, sono state ricostruite le storia dei dieci caduti che verranno commemorati il 20 maggio, anche con musiche e canti. Nel cortile interno infatti i caduti impersonati dagli studenti, si affacceranno dalle camerate del convitto, e con una suggestione di luci e suoni ne verrà proiettata la fotografia con il sottofondo di musiche eseguite dagli alunni delle scuole medie, che accompagneranno l’esecuzione dei canti alpini grazie al Coro femminile Calicanto ed all’Ana. Per l’occasione verrà eseguito un inno ritrovato, “l’ Inno ai caduti del Rosmini” scritto da Padre Bozzetti.
“Dobbiamo ringraziare per la collaborazione i Padri Rosminiani, gli ex allievi, le due scuole, l’Associazione Combattenti e reduci, e l’Ana, che sta dando un grande supporto anche per ricordare i canti della tradizione” – così il Professor Alessandro Prina – “speriamo che questo possa essere il primo di una serie di eventi che vorremmo organizzare per commemorare il centenario del conflitto. Questa commemorazione potrebbe essere un occasione anche per valorizzare la struttura del Collegio nella valenza culturale che ha per tutta l’Ossola, e per risvegliare l’attenzione su di essa”.
Il Preside del liceo Spezia Pier Antonio Ragozza: “ L’ Ossola ha avuto un migliaio di caduti durante la Grande Guerra, è un modo per ricordare la storia, per ricordare non solo le battaglie ma i singoli individui. E’ molto bella infatti la personalizzazione dei caduti da parte degli studenti, per ricordare questi uomini che combatterono perché credevano nella necessità di riunire il paese, come credo sia importante la sensibilizzare per riportare alla memoria ed alla conoscenza i canti della tradizione”.