Buongiorno a tutti, sono Ezio Zanetta in questo articolo riporto la storia di Domodossola, la città dove è situata la nostra scuola, mi è sembrato opportuno presentare le origini della città per sapere quando è nata e che eventi importanti ci sono stati.
L’Ossola è frequentata dall’uomo fin da epoca preistorica, ma è difficile stabilire da dove siano venuti i primi abitanti. Nella seconda metà del primo millennio a.C. sono presenti i Leponzi, un popolo di stirpe ligure, influenzato dalla cultura celtica, ed a loro si fa risalire l’origine di Domodossola come centro abitato. Nel 12 a.C passò sotto il dominio romano. Caduto l’impero romano anche l’Ossola subì l’invasione dei barbari Unni,Goti e longobardi; a questi successero i franchi di Carlo Magno, dopo i quali inizia il dominio dei Vescovi Conti di Novara.
Secondo la tradizione nel 917 Berengario 1° avrebbe concesso a Domodossola il mercato settimanale che si tiene ancora oggi.
Dopo la rivoluzione francese e la caduta di Napoleone, Domodossola fu capoluogo di mandamento sotto i Savoia.
La nostra città sorge ai piedi dello storico colle Mattarella e delle colline di Vagna.
La nostra Scuola nasce a Macugnaga nel 1973 con il nome Baita dei Congressi, da una intuizione di don Sisto Bighiani, prevosto di Macugnaga dal 1945,fu il protagonista della resistenza partigiana fu un uomo pieno di energie e idee. Fu il primo esempio in Italia di “scuola-albergo”.
Dopo essere passata in gestione al Collegio De Filippi,la scuola nel 1986 si è trasferita a Domodossola, presso il Collegio Mellerio Rosmini e nel 1990 assume l’attuale nome. Una volta cessata l’attività dei Padri Rosminiani,l’Istituto dal 1998 è gestito da una società organizzata da insegnanti, che è felice e orgogliosa di portare avanti con passione e dedizione la missione educativa che è quella di aprire solide prospettive di crescita umana e professionale per i giovani e dal 2006 la Scuola ha ottenuto la parità scolastica.
Le informazioni qui riportate le ho ricavate dal sito del comune di Domodossola, da Wikipedia e dal nostro sito.
Ezio Zanetta